Come impostare una lettera per fare una disdetta semplice e veloce

Come impostare una lettera per fare una disdetta semplice e veloce

La disdetta è spesso confusa con il recesso, ma in realtà tra i due termini c’è una bella differenza. La disdetta infatti è l’atto con cui si comunica ad un fornitore di non voler più rinnovare il contratto al momento della scadenza e quindi impedirne il rinnovo automatico. L’esempio più lampante è la disdetta di un contratto di locazione o di un servizio di abbonamento. Il recesso, invece, è il diritto di poter anticipatamente sciogliere un contratto ancora in corso e non prossimo alla scadenza. Ma come fare una lettera di disdetta? Scopriamolo insieme. Naturalmente, per ottenere delle informazioni più dettagliate, si può fare riferimento a portali specifici come Disdetta Semplice.

Occorre ricordare che la disdetta può essere fatta comunicandola con un certo preavviso, che generalmente è specificato per legge ma può essere anche stabilito tra le parti contraenti il contratto. In caso di un contratto di affitto, ad esempio, è necessario comunicare al locatore almeno 6 mesi prima della data di scadenza pattuita di voler disdire il contratto e lasciare l’immobile, così da evitare problemi con il proprietario.

 

Lettera di disdetta di una locazione

 

Si può disdire un contratto di locazione, ma occorre fare prima una differenza tra locazione ad uso abitativo e quella ad uso commerciale, in quanto varia fondamentalmente la durata. Ovvero, nel caso dell’uso abitativo la durata è generalmente o di 3 anni con possibilità di rinnovarlo per altri 2 anni o di 4+4 (cioè 4 anni con proroga di altri 4) se si tratta di canone concordato. È importante, ad ogni modo, dover dare una disdetta con largo anticipo di almeno 6 mesi utilizzando o la pc o la raccomandata A/R.

 

Perché scrivere una lettera di disdetta

 

Si comunica pertanto tramite lettera di disdetta di non essere più interessati al rinnovo di un determinato contratto. Perché si ricorre proprio alla lettera? Perché è il modo più sicuro ed efficace, in quanto la propria volontà viene espressa per iscritto, così da evitare eventuali contestazioni. Ovviamente, è importante assicurarsi che la lettera giunga al destinatario, che deve in qualche modo confermarne la ricezione. Proprio per questo motivo di solito la si manda con raccomandata con ricevuta di ritorno (la cosiddetta raccomandata AR) o con una raccomandata firmata a mano o tramite PEC (posta elettronica certificata).

 

L’impostazione di una lettera di disdetta

 

E come fare allora per impostare una lettera di disdetta semplice? Partiamo dall’intestazione: occorre indirizzarla a qualcuno e quindi le prime righe riporteranno “spettabile” seguito dal nome e cognome o ditta a cui la lettera è destinata, la via, il Cap e la città. Poi sarà specificato l’oggetto della disdetta e a seguire la propria dichiarazione “io sottoscritto (nome e cognome, email) faccio richiesta di disdetta con effetto immediato del servizio in oggetto (da specificare quindi quale)”. Si conclude con l’invito ad avere un rapido riscontro e i classici saluti formali in calce. Infine, si aggiungono la data, il luogo, la firma, gli estremi del documento di identità e il proprio codice fiscale (di cui fornire una copia all’invio della lettera per l’identificazione).

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