Samsung Galaxy S10 punti deboli del dispositivo: eccone alcuni
Stiamo vivendo un momento particolarmente importante, per quanto riguarda il settore della telefonia mobile a livello mondiale. D’altro canto, agli inizi del mese di marzo è stato finalmente messo in commercio il Samsung Galaxy S10, nuovissimo smartphone di top gamma del colosso asiatico. Il dispositivo, fino a questo momento, è stato anche testato da numerosi esperti e addetti ai lavori, che hanno avuto subito modo di saggiarne la bontà delle caratteristiche e delle peculiarità.
Il Samsung Galaxy S10, effettivamente, può vantare una scheda tecnica a dir poco all’avanguardia, ma sfortunatamente ha anche una serie di difetti da non sottovalutare. Anzitutto, il prezzo di listino: pur essendo giustificato vista la sua potenza e le prestazioni offerte, il costo del modello Plus, superiore ai 1000 euro, ha scoraggiato una certa fascia di potenziali acquirenti.
Dal punto di vista strutturale, poi, fa specie che il tasto di accensione e spegnimento sia stato posto in una zona così avanzata: difficile arrivarci con una sola mano. Ma il tallone d’Achille più importante, probabilmente, risiede in una batteria che fin qui ha deluso: i 4100 mAh del Samsung Galaxy S10 Plus, infatti, dovrebbero garantire un’autonomia piuttosto importante, ma in realtà il device è vittima di un drain battery piuttosto probante. Probabile, comunque che Samsung nei prossimi giorni apporti delle migliorie in questo senso grazie a qualche aggiornamento correttivo.
Fra le altre cose, da segnalare anche l’assenza del led di notifiche, dovuto all’implementazione di una superficie frontale dotata quasi esclusivamente di un display (eccezion fatta per il famoso “buco” in cui sono inserite le fotocamere). Anche il lettore di riconoscimento del volto, come sistema di sicurezza, fin qui non ha convinto, essendo facilmente aggirabile: meglio affidarsi al lettore delle impronte digitali.