Stress da lavoro, ecco i sintomi

Stress da lavoro, ecco i sintomi

Secondo quanto afferma un sondaggio condotto dalla Anxiety Disorders Association of America, sebbene solo il 9 per cento degli individui vive con un disturbo d’ansia diagnosticato, il 40 per cento sperimenta stress continuo o ansia nella loro vita quotidiana.

Ebbene, in questo ambito l’ansia lavorativa rappresenta certamente una delle forme di stress più diffusa. Ma che cosa significa?

In sintesi, lo stress da lavoro si riferisce – come intuibile – allo stress causato dal lavoro, tale da portare all’ansia, o l’impatto di un disturbo d’ansia sul lavoro. In entrambi i casi, l’ansia sul lavoro può avere effetti negativi e deve essere affrontata tempestivamente, per poter prevenire scarsi risultati sia per i dipendenti che per le organizzazioni, e per poter migliorare il livello di salute e di benessere della persona.

Anche se non c’è un vero e proprio disturbo d’ansia da lavoro diagnosticato, ci sono comunque alcuni sintomi che sono comuni in termini di disturbi d’ansia e ansia in generale.

Per esempio, tra i più diffusi sintomi possiamo trovare:

  • eccessiva o irrazionale preoccupazione,
  • difficoltà ad addormentarsi o a rimanere addormentati,
  • reazione nervosa esagerata,
  • stanchezza o affaticamento,
  • sentirsi come se ci fosse un nodo in gola,
  • tremore,
  • bocca asciutta,
  • sudorazione,
  • un cuore pulsante, tachicardia.

Oltre a questi sintomi generali di ansia, ci sono anche alcuni segnali da tenere d’occhio che possono indicare che qualcuno sta vivendo l’ansia da lavoro:

  • prendere un’insolita quantità di tempo libero dal lavoro,
  • reagire in modo eccessivo alle situazioni di lavoro,
  • concentrarsi troppo sugli aspetti negativi del loro lavoro,
  • incapacità di concentrare o completare i compiti entro il termine stabilito.

Ancora, ricordiamo come a una persona con ansia da lavoro potrebbe anche essere diagnosticato uno dei seguenti disturbi d’ansia:

  • disturbo d’ansia generalizzata,
  • disturbo del panico,
  • disturbo d’ansia sociale,
  • disturbo ossessivo-compulsivo,
  • fobie specifiche,
  • disturbo post-traumatico da stress.

Per poterne sapere di più non possiamo che consigliare tutti gli interessati a parlarne con il proprio medico di fiducia, che potrà certamente correre ai ripari andando a consigliare il miglior trattamento terapeutico, psicologico e non solo, che possa permettere di ritrovare il pronto benessere e scongiurare così il peggioramento della propria situazione di salute.

Il nostro suggerimento ulteriore è quello di non cedere alla tentazione di sottovalutare i primi segnali di un disturbo d’ansia, poiché così facendo è serio il rischio di creare più profondità nelle difficoltà della singola persona. Meglio invece intervenire il prima possibile, nella consapevolezza della notevole diffusione di questa condizione.

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