Tutto quello che c’è da sapere sulla cremazione

Tutto quello che c’è da sapere sulla cremazione

La cremazione è un metodo di sepoltura sempre più popolare tra le persone in Italia. Secondo i dati riscontrati in rete è emerso come nel 2019 siano state cremate oltre 200 mila salme, il 21% in più dell’anno precedente. Per questo se ne sente sempre più parlare e le persone vanno alla ricerca di tutte le informazioni che riguardano questa pratica di cui parleremo in questo approfondimento. Se vuoi saperne di più sulla cremazione continua a leggere e scopri i costi, le norme e tutto ciò che riguarda questo metodo di sepoltura.

Come funziona il funerale con cremazione?

All’organizzazione di un funerale arriva il momento di scegliere tra sepoltura e cremazione del defunto. In assenza di un testamento scritto da parte di chi è venuto a mancare la scelta spetta alla persona più vicina che organizzerà il funerale. Di solito si tratta di un membro della famiglia, della moglie o dei figli. Si tratta di una modalità relativamente nuova se consideriamo il nostro Paese. Se osserviamo la storia del mondo, invece, apprendiamo come la cremazione sia una pratica nota da secoli. L’unica differenza con il funerale tradizionale riguarda la destinazione del cadavere che anziché finire dentro la tomba sotto terra o nel loculo verrà destinato all’urna dopo essere stato arso.

Cos’è la cremazione?

La cremazione è un processo finalizzato a ridurre in cenere i resti del compianto. Le ceneri ottenute vengono poi ripulite da resti metallici e sminuzzate in polvere fine di colore bianco o grigio per essere trasferite all’interno di un’urna funeraria. L’urna è ben sigillata e consegnata ai cari del defunto che decideranno in che modo conservare i resti nel pieno rispetto delle sue volontà espresse. Si tratta di una modalità sempre più diffusa in Italia che, dagli addetti del settore, raggiungerà il 50% dei funerali entro il 2030.

Costi e procedure

Tale scelta comporta una serie di significativi vantaggi ma ogni dettaglio della cerimonia è regolamentata soprattutto dalla volontà del defunto. Innanzitutto è l’opzione più economica se comparata alla sepoltura ma è anche la scelta migliore per le amministrazioni locali che si trovano sempre più interessate da mancanza di spazio. Il deperimento progressivamente più lento dei corpi sotterrati o tumulati costituisce un problema per i cimiteri che devono rallentare i processi di trasferimento in loculi di dimensioni minori.

Una volta espressa tale volontà ai professionisti sarà l’agenzia funebre ad occuparsi di tutta la procedura. La cremazione può avvenire in forni autorizzati e prevede due fasi distinte che potremmo riepilogare come la cerimonia di tributo e la cremazione vera e propria. La prima consiste nel saluto dai parenti e dei cari al compianto e prevede la possibilità di celebrarla in presenza di un diacono o di un pastore. Al termine la famiglia viene invitata ad uscire durante la cremazione e ad attendere in una sala adibita per le condoglianze.

La cremazione, invece, dura poco meno di due ore e avviene in due fasi: quella dell’introduzione della bara nel forno e quella della consegna dei resti trasformati in polvere e trasferiti nell’urna sigillata.

La cremazione è più economica di una tradizionale sepoltura ma per capire il costo è necessario distinguere quello del forno vero e proprio e quello che riguarda tutto il funerale. Il costo standard complessivo di un funerale con cremazione oscilla tra gli ottocento ed i millecinquecento euro.

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